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Showing posts from September, 2022

Rabbia e Creatività

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Ho creato un account su Instagram mirato al mio percorso oncologico, e la maggior parte degli account che seguo sono donne con cancro al seno, gruppi terapeutici, o persone che supportano i pazienti oncologici. Una di queste persone è Fabrizia Pavetto, una life coach specializzata nelle terapie per pazienti oncologici. La seguo molto perché mi dà moltissimi spunti di riflessione interessanti che uso anche nel mio diario. L'altro giorno suggeriva di prendere una vecchia rivista e di strapparla in tanti pezzi, ad ogni strappo bisognava dare sfogo alla rabbia che teniamo intrappolata dentro.  Dopo aver strappato la rivista, bisognava prendere alcuni dei pezzi strappati, quelli che per qualche ragione catturavano la nostra attenzione, e metterli insieme per costruire qualcosa.  Io non ho molte riviste, ormai tutto quello che leggo è online, libri inclusi. Ieri però ne è arrivata una online e allora ho fatto l'esercizio. Poi ho rimesso insieme alcuni pezzi ed ecco cosa ho costruito.

Hope - Speranza

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 Non amo questa parola. La Treccani definisce così la parola speranza Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera Io non aspetto fiduciosa che qualcosa di realizzi, non aspetto che il mio cancro si curi da solo. Io agisco, io combatto per guarire, o almeno per star meglio. Ogni giorno mi alzo e, nonostante preferisca mille volte starmene a letto, e potrei anche farlo, vado a nuotare il mio miglio, le mie trentatre vasche.  Ma chi me lo fa fare di uscire dal mio comodo letto, uscire dal comfort della mia casetta, e andare a buttarmi nell'acqua fredda e nuotare fino a perdere il fiato?  Non la speranza, ma la forza, il desiderio di combattere. La speranza è che un giorno i ricercatori trovino una cura per me, ma nel frattempo io non posso stare ferma a sperare. Invece questa parola, speranza/hope, è sempre presente dove si parli di cancro. Uffa!

Se avete energie in avanzo, mandatele da questa parte!

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Il mio personaggio preferito del film Zootopia!!! Ieri dopo pranzo ho sentito le energie calare e uscire dal mio corpo. Mi sono infilata nel letto con lo scopo di fare un riposino. Invece è arrivata mia figlia che richiedeva il mio tempo e delle energie che non avevo... non me la sono sentita di dirle che non ce la facevo. Così mi sono tirata su, mi sono preparata per uscire con anche mio marito. Dopo le commissioni siamo andati a fare quattro passi lungo il lago. Sinceramente sarei voluta andare a letto, ma era una bella giornata e so che a breve ci dovremo chiudere in casa perché arriverà il grande freddo. Vivere in Wisconsin è anche questo: si approfitta delle belle giornate di sole per caricarci di vitamina D perché l'inverno è alle porte e sarà luuuuuuuuuuungo! Camminavamo piano, ma io non ce la facevo. Ci siamo fermati un po' su una panchina. Quando abbiamo ripreso il cammino sentivo come se avessi avuto le scarpe di piombo. In macchina mi sono addormentata. Stanotte mi s

Fisioterapia

Quasi sul finire del ciclo di chemio, mi è spuntato fuori il mal di schiena. In particolare nella fascia centrale della schiena. Siccome mi rifiuto di prendere antidolorifici come fossero caramelle (e qui prescrivono oppioidi con troppa facilità), il mio oncologo mi ha mandato da una fisioterapista che è specializzata in pazienti oncologici. Oggi ho fatto la prima visita. Prima una chiacchierata dettagliata sulle mie abitudini, sui miei dolori, ecc. Mi ha detto che nel rapporto che gli ha mandato l'oncologo c'è scritto che ho reagito particolarmente bene alla chemio. Ma questo già lo sapevo. Mi ha fatto camminare, mi ha fatto alzare e sedere e mi ha corretto il movimento per puntare meno sulla schiena e sulle ginocchia ma più sulle cosce. Poi ha verificato la mia forza sia sulle gambe che sulle braccia e pensava che fossi mancina perché ho più forza a sinistra, in generale ho una buona forza.  Mi ha consigliato degli esercizi da fare in piscina, facendomi vedere come farli.  Po

Passeggiando in bicicletta...

 Ieri abbiamo noleggiato le bici e siamo andati a fare il giro del Peninsula State Park. E` stato bellissimo attraversare sentieri con una vegetazione tanto fitta che a fatica penetravano i raggi del sole. Ogni tanto ci fermavamo ad ascoltare il silenzio della natura. Talvolta non c'era nemmeno il cinguettio degli uccellini, solo silenzio assoluto. Una cosa incredibile.   Il percorso ci ha regalato panorami mozzafiato. Le foto le inseriro` dal pc di casa perche` col tablet non riesco. Quello che non c'e` nelle foto e` il mio orgoglio ferito, il senso di sconfitta che ho provato ogni volta che sono dovuta scendere dalla bici e spingerla a mano perche` non riuscivo a fare la salita. E accanto a me passavano altri ciclisti, di ogni eta`, che senza alcuna fatica pedalavano anche in salita.  Avrei voluto urlare "Non ridete di me. Voi non sapete cosa sto passando. Ho il cancro io." E invece silenziosamente, piangendo dietro gli occhiali da sole, camminavo spingendo la mia b

Finalmente vacanza!

 Quest anno non abbiamo potuto prenotare le nostre solite vacanze al mare in North Carolina perche` non sapevamo come sarebbero andate le terapie e i controlli. Una volta avuti i risultati dei controlli e il calendario delle nuove terapie, non sapevamo se avrei tollerato un viaggio cosi` lungo. Quindi abbiamo optato per una vacanza breve e a corto raggio.  Siamo venuti in Door County. Si tratta di quella penisola che sembra un dito a nord del Wisconsin. Poco piu` di 3 ore di viaggio, interrotte dalla pausa pranzo. Qui siamo immersi nella natura, intorno a noi la quiete totale, soprattutto ora che il weekend lungo del Labor Day (che era ieri) e` finito.  Le strade, i parchi, i ristoranti si sono svuotati. Anche l'hotel si e` svuotato dandoci un po' la sensazione di essere all'Overlook Hotel! Ma cosa significa andare in vacanza per una persona con il cancro metastatico? La mattina non si puo` uscire finche` il mio intestino non si e` stabilizzato. Cercare di andare in posti d