Puntuale, anzi, in anticipo come sempre, mi sono presentata al mio appuntamento settimanale. Apertura della Porta e prelievo del sangue, come al solito. Poi, sempre come al solito, l'infermiera mi ha fatto le solite domande di rito per monitorare gli effetti collaterali. Incapace di mentire, ho fatto presente del problema ai polpastrelli che ho da qualche giorno. Ho dei formicolii, specialmente ai pollici e indici, e sono particolarmente sensibile, tanto che l'altro giorno, tagliando la verdura per un soffritto, mi è quasi venuta una vescica.
Dopo qualche minuto mi vedo arrivare l'assistente dell'oncologo, quella che settimana scorsa mi ha detto che sono una leonessa, e inizia a farmi domande specifiche sui sintomi. Va via dicendo che andava a parlarne col medico per decidere cosa fare.
Dopo un po' torna per dirmi che hanno deciso di farmi fare una pausa di una settimana, che è meglio dare tempo al mio corpo di assestarsi piuttosto che procedere e rischiare che la neuropatia peggiori creando conseguenze permanenti.
Io ci sono rimasta male, e se n'è accorta anche lei, e anche l'infermiera. Entrambe che cercavano di convincermi che una settimana non è nulla e che sto già facendo passi da gigante.
E vabbe', vuol dire che mi concentro sulla mia famiglia questa settimana, sui tre compleanni e le due graduation!