RESILIENZA

 Quando ero incinta del mio primo figlio, avevo chiesto a mia mamma di insegnarmi a lavorare all'uncinetto perché volevo fare dei bavaglini. Ci ha provato, ma dopo meno di un'ora ci ha rinunciato dicendomi che sicuramente c'erano altre cose che sapevo fare meglio.  Da quel giorno sono passati poco più di 23 anni e sono varie le cose che ho fatto bene. Ma mai più ho preso in mano un uncinetto. Due settimane fa, complice il fatto che mi stanco facilmente e voglio fare qualcosa con le mie mani, ho preso in mano un uncinetto e un gomitolo di cotone trovati in camera di mia figlia, ho cercato qualche video su YouTube, et voilà, ho cominciato con punto basso, punto alto, punto altissimo... e poi sono passata a fare i Granny Square, punto cluster... e ho cominciato a divertirmi e sognare di fare copertine per i nipoti, se mai ce ne saranno! Una mattina, nello spogliatoio della palestra, ne parlavo con due signore che vedo sempre e che mi chiedono sempre come vanno le terapie. Loro

Durante una delle sessioni di scrittura creativa, la nostra guida ci ha chiesto cosa ci rende felici. Se mi avessero fatto questa domanda due anni fa, avrei risposto che non sapevo cosa mi rendeva felice, non sapevo nemmeno se mi consideravo davvero felice. Ora? Be', ora la risposta c'è ed è immediata. La mia " casa ". E con casa non intendo quella in cui abito perché davvero potrebbe essere ovunque. Intendo quello che la casa contiene: mio marito, i miei figli, i momenti che abbiamo passato insieme e quelli che ancora passeremo, le belle chiacchierate che ogni volta facciamo intorno al tavolo e mentre prepariamo da mangiare. Mi rende felice svegliarmi ogni giorno e assistere al miracolo di un nuovo giorno che nasce. Oltre a sapere che ho ancora un giorno da vivere. Un pic nic improvvisato. Il tempo per me, che passo a scrivere nella stanza che sto allestendo e personalizzando, e a portare avanti il mio progetto. Ecco cosa mi rende felice. Le piccole cose di ogni gior