La Teoria dei Cucchiai - AGGIORNAMENTO
Chiacchierando con una collega, una di quelle persone con cui davvero parlo e non solo di fuffa, sono venuta a conoscenza della Teoria dei Cucchiai (The Spoons Theory). Non ne avevo mai sentito parlare e mi sono messa a leggere un po' di cosa si tratta.
Una blogger, Christine Miserandino, alla domanda che le sue amiche le hanno fatto, "Cosa significa affrontare una malattia cronica?", si è trovata in difficoltà. Allora ha provato con l'esempio dei cucchiai.
Di cosa si tratta? Possono essere cucchiai come qualsiasi altro oggetto che vi viene facile visualizzare. Lo riassumo per non dilungarmi troppo nella teoria, se volete potete approfondire in rete.
Ad ogni attività giornaliera viene assegnato un numero di cucchiai, in base alle proprie abilità e forze (qualcosa che a me richiede 1 cucchiaio, ad un'altra persona potrebbe richiederne 3 e viceversa). Ogni giorno si fa l'elenco di quello che abbiamo da fare e si contano quanti cucchiai abbiamo a disposizione e se per una certa attività ne abbiamo usati più del previsto, dobbiamo imparare ad escludere qualcosa. Ogni cucchiaio che usiamo ci porta via energia indispensabile per arrivare a fine giornata. E le attività sono non solo fisiche, ma spesso dobbiamo includere anche attività che richiedono energia emotiva.
Leggere, ad esempio, che sembra un'attività di tutto relax, a me richiede uno sforzo maggiore di quello che mi richiedeva un anno e mezzo fa. E spesso anche solo tirarmi su dal letto mi richiede uno sforzo di 6 cucchiai, e questi non li riesco a prevedere in anticipo, quindi dovrò toglierli a qualcosa che per quel giorno non è necessario.
Provo con le mie attività:
Prendere (ricordarsi di prendere) le medicine ogni giorno: 1 cucchiaio
Lavarmi e vestirmi: 3 cucchiai
Fare la spesa: 4 cucchiai
Guardare la tv: non mi richiede cucchiai
Leggere o studiare: 3 cucchiai
Fare lavori in casa quotidiani (fare il letto, pulire i bagni, sistemare la cucina): 4 o 5 cucchiai
Cucinare per me e mio marito: 2 cucchiai
Cucinare per tutti: 5 cucchiai
Nuotare e fare palestra: 6 cucchiai
Lavorare: 3 cucchiai
Vedermi con le amiche: 3 cucchiai
Andare il mercoledì pomeriggio all'incontro dell'uncinetto: 3 cucchiai
Affrontare le terapie: 6 cucchiai
Lo stress emotivo delle visite mediche: 8 cucchiai
Avere i miei figli intorno: 4 cucchiai, -10 cucchiai per la gioia di averli con me!
Ecco allora che, per una giornata come oggi avrò a disposizione 15 cucchiai:
1 per le medicine
6 per la palestra
3 per lavarmi e vestirmi
3 per vedermi con le amiche
2 per preparare la cena stasera
Lo sforzo è anche quello di non superare il numero di cucchiai che ci siamo assegnati per la giornata, perché se io oggi dovessi usare 17 cucchiai anziché i 15 previsti, domani mi ritroverei spossata e dovrei togliere un paio di cucchiai a qualche altra attività.
Ora mi impegno a prepararmi una tabellina ad hoc con i cucchiai. Vi terrò aggiornati.
E voi quanti cucchiai usate oggi?
Devo aggiungere una spiegazione: alcune attività mi richiedono, ad esempio, di guidare (e mi richiede energia sia fisica che di concentrazione, anche considerando che spesso la chemio mi causa sfocamenti della vista e i tremori), e anche tenere la concentrazione in una conversazione, soprattutto se si svolge con anglofoni, richiede ancora un notevole sforzo. Attività come l'incontro del mercoledì pomeriggio dell'uncinetto, considerate che la svolgo dopo aver nuotato almeno 1 ora, aver lavorato 4, devo guidare per andarci e il ritorno a casa è alle 3 del pomeriggio, orario in cui di solito sono a letto a dormire.
Ecco, sono tanti i fattori da tenere in conto nell'assegnazione dei cucchiai. Scusate se non sono stata chiara.
Uh! com'è complicato! Sono stupita dei 3 cucchiai per l'incontro con l'uncinetto, pensavo bastasse 1. Il problema mio è che l'ultima voce della tabella sarebbe: non superare i 15 cucchiai: 10 ! eh...
ReplyDeleteGuidare, tenere la concentrazione nel lavoro e nella conversazione, e il tutto si svolge dopo che ho nuotato e lavorato, ossia nell'orario in cui di solito faccio il sacrosanto riposino.
DeleteIo penso proprio di utilizzare pochi cucchiai: a parte lavarmi e vestirmi, leggere, studiare o correggere o interrogare e poi discutere con i colleghi (come oggi), fare mezz'ora di ginnastica, lavori casalinghi quasi niente (il resto lo fa Giuliano), poi ogni tanto lavorare di muscoli al cinema.
ReplyDeleteE bon, com as dis in Piemunt! A l'è parei.
Comunque mi piace questa teoria dei cucchiai, secondo me per te sarà molto utile.
Certo che 'sti ammerigani una ne fanno e cento ne pensano...
Ti leggo sempre, ma questa mi era sfuggita. Bella teoria, non so davvero quantificare i cucchiai che servirebbero a me però.
ReplyDeleteUn bacio, stella! Ti lovvo amica mia!!