WonderWoman può attendere

 Sono abituata a fare un sacco di cose e spesso senza l'aiuto di altri, non perché non mi offrano di aiutarmi, ma perché certe cose mi piace farle a modo mio. 

Quando faccio la spesa ho il mio ordine, anche la lista della spesa la faccio in ordine di come mi muovo nel supermercato (così evito anche di comprare cose che non mi servono). Se qualcuno fa la spesa per me, ci impiega il doppio del tempo perché non sa dove trovare la roba.

Quando pulisco casa ho il mio sistema e ho sempre la sensazione che altri non lo facciano con la mia stessa cura. 

Ma ora devo cedere il passo perché oggi ho realizzato che non posso farcela. Dopo essere andata in piscina, una cosa leggera, giuro, sono andata a fare un po' di spesa. Ho faticato. Faticavo a spingere il carrello, a trovare le cose che volevo, a mettere la spesa nelle buste e ad infilare tutto nel baule. La pioggia non aiutava.

Mi sono innervosita. Mia figlia mi mandava messaggi e io mi innervosivo ancora di più, senza motivo. Ero nervosa con me stessa perché mi rendevo conto di essere affaticata e non mi piace. Quando sono arrivata a casa mi sono messa a piangere, e poi mi sono messa a dormire.

Devo mettermelo in testa che non ce la faccio, non è facile ma devo. Devo occuparmi della mia salute, fa niente se casa non è pulita, io devo solo guarire. WonderWoman può attendere!

Ma in tutto questo c'è una buona notizia: non so se sia stata la nuotata che ha messo in circolo la chemio, ma già ieri sera e anche stamattina, il seno si sta già sgonfiando, e questo mi fa ben sperare. E' una grande notizia!