Ce n'est qu'un début!

 Tutte le persone che mi conoscono più o meno bene, in questi giorni mi dicono che sono una donna forte e coraggiosa, che combatterò e vincerò contro questo cancro. 

Non è per caso quello che diciamo a chiunque abbia ricevuto una diagnosi di cancro? "Sei forte e lotterai" Cos'altro potremmo dire? "Hey, mi spiace ma non ce la farai"... come no!

La frase giusta da dire dovrebbe essere, "Immagino quanto sei spaventata ma devi far fronte a tutte le tue forze e combattere"

Sono davvero forte e coraggiosa? E su quale base la gente mi dice che sono forte e coraggiosa? So bene cosa direbbero, che ho avuto il coraggio di lasciare il mio paese per trasferirmi con i miei figli e mio marito in un altro paese, con una cultura diversa dalla mia, una lingua diversa, e tutto quello che questo comporta. Non sto ad elencare qui tutto quello che abbiamo affrontato in questi passati dieci anni.

Sicuramente tutto vero, non che io fossi da sola. Mio marito è stato con me, al mio fianco per tutto il tempo.

Ma la mia domanda è, a cosa mi servono questa forza e questo coraggio? Non saranno il coraggio e la mia forza di spirito a farmi guarire. Se così fosse, non mi sarei nemmeno mai ammalata. Forza e coraggio non sono la cura per guarire, ma per sopportare e resistere durante le terapie e dopo la mastectomia. E' come pregare, non si prega per guarire, si prega per trovare la forza per andare avanti, soprattutto nei momenti in cui sembrerà impossibile. 

Credo nell'Angelo Custode. E' stata mia mamma a parlarmene per la prima volta. Era il 12 Novembre 1997. Non dimenticherò mai quel giorno. L'angelo custode non ci protegge dalla morte o dalla malattia. Se così fosse la terra sarebbe davvero sovrappopolata. L'angelo custode è come un migliore amico che mi ascolta, mi supporta, e mi ricorda dove trovare le forze per resistere nei momenti più difficili.

Sarà un percorso lungo, tortuoso, doloroso. Sono tante le paure che mi assillano, ma una certezza ce l'ho: la mia forza la troverò nella voglia di stare ancora a lungo con i miei figli. 


Comments

  1. Aggrappati con tutte le forze a quella voglia di stare a lungo ancora con i tuoi ragazzi. Tantissimi pensieri positivi per te, per voi ❤

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  2. Non si può davvero immaginare quanto sei spaventata, se non ci si è passati. Ma ci credo, che sei spaventata e SO PER CERTO che lotterai con tutte le tue forze per stare sempre più a lungo con i tuoi ragazzi. Un bacione, tesoro bello

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  3. Tutto quello che scrivi è vero: dire "sei forte, ce la farai" è un po' un luogo comune. Credo che in fondo lo diciamo per noi, perché mentre lo diciamo ci crediamo e abbiamo bisogno di crederci.
    Poco fa, per esempio, ero al telefono con una mia amica, cui è stato appena asportato un piccolo tumore, che mi spiegava come il fegato sia un organo molto resistente e che quindi davvero devo pensare positivo. E io mi sono sentita subito meglio.
    Il problema, come mi spiegava poco fa un'altra amica - infermiera che lavora in oncologia - è che la chemio ti butterà giù e lì, allora, dovrai essere forte e avere qualcuno vicino.
    Noi ci siamo, ogni volta che avrai bisogno, di piangere o di ridere.
    Un abbraccio forte

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